Sabato 16-07-16 Giro del Lago di Resia

Una festa per tutti, più che una gara, è stato questo la diciassettesima edizione del "Giro del lago di Resia".
La giornata di sole rende talmente spettacolare la cornice dell'evento, il lago artificiale di Curon, con il campanile che emerge dalle acque (oggi particolarmente azzurre), che quasi ci si dimentica che un paese, nel 1950, è stato sommerso in nome della modernità, ma questa è un'altra storia.
Oggi il vento soffia forte, anche troppo, e questo per la felicità degli appassionati di kytesurf che liberano le loro vele che colorano il cielo. I runners forse sono un pò meno felici.
Festa per bambini e ragazzi di ogni età che hanno partecipato alla "corsa delle mele" ed ora invadono i prati e le varie attrazioni della fiera.
Arrivano le 17:00, ora della partenza, cancelli tutto. Ci sei tu, la strada e guardando in su, scorgi sua maestà l'Ortles, che dallo Stelvio domina tutta la val Venosta.
La corsa sfreccia via in un lampo, all'inizio un pò di traffico, poi il gruppo si sfilaccia ed al primo ristoro, poco prima della diga, ognuno riesce a correre al suo ritmo. Dopo la diga, dove il vento soffia forte come sul ponte della Libertà a Venezia nel 2012, comincia il tratto di 6 km di saliscendi, dove chi ne ha può fare la differenza, a differenza mia. Oramai siamo a Resia, torniamo sulla ciclabile per correre gli ultimi 3 km con il vento a favore.
Per finire un plauso a Giovanni Gualdi, che bissa il successo dello scorso anno in 49:31, e ad Eliana Batelli che a chiuso in 58:34.
Ricordando l'impeccabile organizzazione, che ha predisposto anche uno spazio per il campeggio, oltre che la possibilità di avere cena e colazione, un appunto negativo all'organizzazione interna della famiglia Dal Prato, che per mancanza di comunicazione ha fatto si, che percorressi i primi metri di gara con la felpa in mano. Voto: pressapochisti